SPI 6 GRANDE

1946

LA SCINTILLA DEL DOPOGUERRA:
NASCE LA FIP

Tutto iniziò con la FIP, tra il 5 e l’8 settembre del 1946, con la Federazione Italiana Pensionati. La richiesta di adesione alla CGIL e l’apertura a Roma della propria sede, furono i primi passi di una struttura, diretta dal suo primo Presidente Alberto De Martino, desiderosa di rappresentare e tutelare i pensionati e gli anziani tutti come mai fatto prima.

1947

ROMA, GENNAIO 1947:
IL PRIMO CONGRESSO

Nel primo e ultimo Congresso della CGIL Unitaria, tenutosi a Firenze nel ’47, il documento finale approvò la proposta di “unificare tutti i pensionati in un’unica federazione nazionale”, la quale sin da subito si dimostrò proattiva con un programma articolato in più punti. Dal 25 al 29 gennaio dello stesso anno, con il primo Congresso della FIP a Roma, nacque ufficialmente il sindacato dei pensionati.

1977

NASCE LO SPI,
INIZIANO LE VERTENZE

Dalle scissioni sindacali degli anni ’48 e ’50 sino al secondo Congresso FIP CGIL del ’49, il sindacato dei pensionati della CGIL muta, così come l’anima della società civile. Questo mutamento va avanti fino agli anni ’70 e culmina con il congresso dell’aprile 1977: la FIP diventa ufficialmente SPI, Sindacato Pensionati Italiani. Da quella data e per tutto il decennio successivo molte sono state le battaglie intraprese, come la riforma sanitaria, la riforma del welfare italiano e la promozione dell’anziano come risorsa solo per citarne alcune.

1991

LA SVOLTA DI PESARO
E IL PROGETTO LEGA

Il Congresso di Pesaro del 1991 è lo spartiacque della storia dello SPI: nasce il Progetto Lega, la costituzione di una struttura territoriale di base, inserita nel territorio di riferimento. A questa struttura spettava: la promozione di vertenze e della contrattazione territoriale, la stimolazione della partecipazione degli iscritti alla vita del sindacato (tesseramento, formazione, raccolta e
gestione delle informazioni, promozione del mondo dell’associazionismo e del volontariato).

2008

LO SPI:
UNA NUOVA CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ

Il Progetto Lega, insieme alla definizione della Carta dei diritti dei cittadini anziani, costituì un punto di svolta: il sindacato in mondo positivo e propositivo avrebbe lottato per creare e diffondere una nuova cultura della solidarietà. Con questa prese forma la vera e sempre attuale mission dello SPI: alzare la qualità della vita delle persone anziane attraverso: previdenza, sanità, assistenza, servizi sociali, attività culturali, ricreative, di formazione.

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