Cantone (Spi-Cgil), coesione sociale, non ‘coalizione’
(ANSA) – BARI, 17 MAR – Piuttosto che parlare di ‘coalizione sociale’, la segretaria dello Spi Cgil, Carla Cantone, preferisce parlare di “coesione sociale”. Precisando all’ANSA di non voler discutere del nuovo soggetto politico del segretario della Fiom, Maurizio Landini, Cantone sottolinea che “bisogna lanciare una grande campagna unitaria, per far sì che la contrattazione territoriale sociale, promossa dal sindacato dei
pensionati, riesca ad aggregare una forte coesione sociale, che è una cosa diversa dalla coalizione sociale”.
A margine di un convegno sulla salute delle donne, oggi a Bari, Cantone precisa che le “interessa discutere di coesione sociale e quindi di una grande alleanza fra chi lavora e chi vive sul territorio per costruire e mettere insieme i diritti di cittadinanza con i diritti nel lavoro: questo per me – ribadisce – è la coesione sociale”. “Io – conclude – sono segretario generale dello Spi, rappresento gli anziani nel nostro paese. E per me il punto principale è la contrattazione territoriale sociale, affinché la coesione sociale diventi una grande opportunità per i diritti di cittadinanza. Questo è il mio
obiettivo, null’altro”.
Per il segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, “le maggiori difficoltà che ora si incontrano sono nei tagli che il governo ha fatto ai Comuni e alle Regioni”. Conversando con L’ANSA oggi a Bari, a margine di una iniziativa sulla salute delle donne, Cantone ha sottolineato che “abbiamo bisogno di contrattare con le Regioni e i Comuni questioni come la sanità, la cura, l’assistenza”.
“Questioni – ha concluso – che sono fondamentali per gli anziani, per le donne, ma per tutti i soggetti che vivono nel territorio. Così io intendo la coesione sociale”.