Immigrati: Regione Lombardia nega bonus famiglia
Ancora un’altra sentenza riconosce il diritto di una immigrata a percepire il bonus famiglia 2017 che la Regione Lombardia le aveva negato. Il Tribunale di Bergamo, infatti, il 19 ottobre ha emesso un’ordinanza (n. 1083) che obbliga l’Ente a corrisponderle quanto richiesto ritenendo infondata l’obiezione secondo la quale D.S. si sarebbe trasferita per un breve periodo in un altro Comune facendo venir meno il requisito di residenza continuativa di 5 anni richiesto per il riconoscimento della prestazione.
Secondo il Tribunale di Bergamo, tale eccezione è infondata in quanto, si legge nella sentenza “il concetto di ‘residenza’….deve essere inteso…quale luogo in cui la persona ha la dimora abituale”, per cui i brevi trasferimenti in altri Comuni non pregiudicano il diritto a percepire il bonus famiglia. Da qui la decisione di accogliere la richiesta di D.S. nella sua interezza.
La causa, che è stata promossa dall’Inca Lombardia, “si aggiunge alle tante altre vinte – spiega Claudio Piccinini, coordinatore degli uffici Migrazioni e mobilità internazionale – con le quali il Patronato della Cgil sta caratterizzando il proprio impegno per l’affermazione dei diritti degli immigrati regolarmente presenti nel nostro paese, ai quali troppo spesso vengono negati i benefici di welfare sulla base di decisioni arbitrarie e discriminatorie che contribuiscono ad avvelenare il clima di convivenza civile nel nostro Paese”.
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