Erica Ardenti – Responsabile Coordinamento donne Spi Cgil Lombardia 

Martina Carbonaro, 14 anni uccisa lo scorso maggio a pietrate ad Afragola, prima ancora Aurora Tilo, 13enne buttata giù dal balcone a Piacenza. È stato sull’onda dei femminicidi di queste due giovanissime ragazze che il coordinamento donne del sindacato dei pensionati della Cgil Lombardia ha deciso di affrontare il tema della violenza di genere fra i più giovani.

Lo farà domattina con un convegno cui parteciperanno Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, Michela Lonardi, specialista di ricerca di Save the Children, Raffaella Demattè, vicepresidente Eos Centro Ascolto Donna di Varese, Francesca Garbarino, vicepresidente Cipm, e Tania Scacchetti, segretaria nazionale Spi Cgil Lombardia.

Parlare di violenza di genere fra i giovani vuol dire affrontare un tema estremamente complesso, significa parlare del disagio e del malessere di ragazze e ragazzi, del loro bisogno di trovare figure adulte di riferimento che siano credibili, che ne riconoscano i bisogni e sappiano accogliere i loro stati d’animo cosa che molto spesso non accade.

Significa non cadere nello stereotipo che li vuole sempre sui social ma piuttosto di capire perché, capire cosa cercano; significa indagare quanto pesino la cultura patriarcale con i suoi modelli traghettati anche attraverso la musica rap che ascoltano.

Ma vuol dire anche andare incontro alla richiesta che fanno di un’educazione sessuale e affettiva nella scuole, a un dialogo più aperto con i genitori e col mondo adulto più in generale. Non solo, significa anche capire come meglio aiutarli una volta che hanno agito comportamenti violenti a prenderne coscienza, elaborare quanto accaduto.

Sono questi alcuni dei temi che affronteremo con il nostro relatore e le nostre relatrici.

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