A Cattolica sindacato e politica insieme per una società più giusta.
Con il cuore rivolto a Gaza

Un flash mob per lo stop alla guerra a Gaza ha dato il via alla giornata dedicata al futuro della rappresentanza sindacale e politica, organizzata a Cattolica dallo SPI CGIL della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.
Più di 700 partecipanti hanno reso visibile la propria volontà di non cedere alla rassegnazione alzando cartelli con la bandiera palestinese e la scritta “Palestina libera”. Così l’attualità ha fatto irruzione nel convegno “Democrazia e Rappresentanza – Strategie per il domani” che ha visto alternarsi sul palco ospiti prestigiosi del mondo sindacale e politico: da Sergio Cofferati a Savino Pezzotta, da Gianni Cuperlo a Ezio Mauro. Insieme a loro i segretari generali dello SPI CGIL Emilia-Romagna, Enzo Santolini, e dello SPI CGIL Lombardia, Daniele Gazzoli, hanno dialogato sul tema sempre più centrale della vita sociale del nostro Paese: quello di dare voce ai cittadini sulla Pace, la giustizia sociale, il rapporto tra le generazioni.

Il sindacato rimane un luogo cruciale per rappresentare i bisogni delle persone. Per Sergio Cofferati, “oggi ci sono le guerre che cancellano diritti di popolo e nazioni. Per questo serve rafforzare la democrazia anche dove già c’è. E i diritti sono garantiti dalla rappresentanza che è elemento fondamentale della democrazia”. Savino Pezzotta ha sottolineato la necessità di assumere la Pace tra gli elementi fondamentali dell’azione sindacale.
Ricordiamo che il 19 settembre ci sarà uno sciopero nazionale di quattro ore “Per Gaza”, con manifestazione a Bologna.
La crisi della politica è stata chiaramente delineata da Ezio Mauro nel contesto di una crisi profonda del nostro modello di vita, di quella libertà delle piccole cose a cui siamo abituati e che diamo per acquisita. Oggi è in discussione proprio alla radice il sistema democratico, a cui viene contrapposto (dalla Russia agli Stati uniti) un modello di democrazia autoritaria. “In Italia si cerca una rottura istituzionale, la rottura del sistema costituzionale per portare la Destra così com’è, non antifascista, a essere la costituente di una diversa democrazia. E preoccupa che il capitalismo si è immediatamente adeguato e ha capito che non ha bisogno della democrazia”.
Per Gianni Cuperlo “l’Europa è di nuovo sola e non ha una leadership adeguata agli eventi”.
I segretari generali della CGIL di due regioni protagoniste dello sviluppo economico e sociale italiano, per la Lombardia Valentina Cappelletti e per l’Emilia-Romagna Massimo Bussandri, hanno evidenziato come proprio sul territorio i grandi cambiamenti possono essere affrontati. Ma non scaricando sul territorio la mancata capacità del sistema nazionale di garantire i diritti.
E infine la segretaria generale nazionale SPI CGIL Tania Scacchetti ha cercato di delineare l’azione complessiva del sindacato nei confronti del Governo e del Parlamento.

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